E’ giunta la triste notizia della prematura scomparsa di Guido Pirrini che sabato scorso ci ha lasciato; la sua tempra fortissima è stata stroncata da una malattia inesorabile che gli ha lasciato pochissimo tempo. Contro un destino ineluttabile non sono bastati né il suo grande coraggio né il suo approccio diretto ed efficace alle difficoltà.
Guido è stato un regatante abile ed esperto, caratterizzato da carica agonistica e una passione formidabile, in linea con la miglior tradizione romagnola, terra di inveterati sportivi. Tra i primi ad unirsi ai soci fondatori della Cat A Italia, da allora e solo fino a qualche anno fa, ha animato con la sua simpaticissima presenza il circuito nazionale ed internazionale delle regate dei Classe A, togliendosi anche qualche soddisfazione sportiva. In questa lunga militanza ha rappresentato la Congrega Velisti di Cesenatico, il circolo ai cui colori era molto legato, nei campi di regata di tutto il mondo: in Australia per due edizioni dei campionati mondiali (1996 Lake Cootharaba e 1999 Port Philip), a Long Beach (USA) nel 1998, non ha mai mancato di qualificarsi a tante altre edizioni europee.
Sotto una scorza dura, Guido celava un animo nobile e generoso, che metteva in luce quando aveva l’occasione di aiutare il prossimo. Come quella volta in cui, durante una prova particolarmente impegnativa delle Vele di Pasqua di qualche anno fa, ormai vicino alla soglia dei settanta anni, abbandonava la regata e una buona posizione in classifica per salvare un altro concorrente in difficoltà che, dopo una scuffia, aveva perso il contatto con la sua barca. Ripescato letteralmente il mal capitato ormai stremato dal freddo, lo rimetteva in barca e solo dopo riprendeva la regata concludendo la prova. Una volta terra si rifiutava di chiedere riparazione: per Guido un atto del genere era un fatto del tutto naturale e lo scarto di quel risultato gli era più che sufficiente.
Caro Guido, sarà molto difficile colmare il vuoto che hai lasciato.
Buon vento!